Ha spalancato le porte della sala operatoria e ha aperto le braccia. «È tutta colpa mia, siamo in una situazione gravissima». Un chirurgo dell’ospedale Villa Sofia ha pronunciato queste parole rivolgendosi ai parenti di Filippo Chiarello che da sei ore attendevano dietro la porta del reparto di Chirurgia d’urgenza…
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Fonte: palermo.repubblica.it/